Voto di condotta, stampa estera: “Con Valditara si torna al Ventennio”. Venne eliminato nel 1945 per “defascistizzare” la scuola, fu ripristinato 10 anni dopo
Il ministro Giuseppe Valditara
La riforma del voto di condotta e della valutazione del comportamento voluta da Valditara sta raccogliendo critiche anche al di fuori dei confini nazionali.
In un recente articolo, il quotidiano britannico “The Guardian” arriva addirittura a paragonare le nuove regole sul voto di condotta e in particolare la bocciatura degli alunni che si comportano male sono “simili a una misura introdotta per la prima volta dal governo fascista di Benito Mussolini nel 1924.
Verrebbe quasi da osservare che la legge appena approvata dal Parlamento sembra quasi voler “celebrare” e ripristinare la scuola severa e selettiva voluta esattamente un secolo fa dal ministro Giovanni Gentile.
Ma certamente così non è anche perché in più circostanze il ministro Valditara ha dichiarato di non nutrire particolare amore per il sistema scolastico gentiliano.
Resta il fatto, indiscutibile, che le nuove misure cancellano le vecchie regole nate negli anni ’70.
Va anche detto che la