Giuli e l’ultimo esame blindato, Gramellini: “Non ci si fida dei docenti, si pensa che chi interroga un ministro tenderà a favorirlo”
Ieri abbiamo dato notizia dell’ultimo esame all’Università sostenuto dal neo ministro della Cultura Alessandro Giuli. C’è stato molto scalpore attorno a questo evento: Giuli è stato interrogato in largo anticipo rispetto all’orario di apertura della sessione e dunque prima di tutti gli altri studenti, in presenza, a quanto pare, della Polizia. Anche perchè, fuori dall’ateneo c’erano delle persone che lo contestavano.
Gramellini esterrefatto
A commentare l’accaduto il giornalista e conduttore Massimo Gramellini a Il Corriere della Sera. “Si resta esterrefatti nell’apprendere che un ministro della Repubblica è stato costretto a sostenere un esame universitario alla presenza della polizia per motivi di ordine pubblico”, ha esordito.
“Avrebbe dovuto rinunciarvi perché nel frattempo è diventato ministro? Quindi un ministro, finché è in carica, non può sostenere esami, neanche per prendere la patente o diventare istruttore di nuoto? Attenzione, non stiamo parlando di un concorso, dove la scelta in suo favore avrebbe determinato l’esclusione di qualcun altro,