Docenti precari: perché l’UE ha deferito l’Italia. Boom in 7 anni, +134%
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Il numero di docenti con contratto a tempo determinato è esploso negli ultimi anni.
La sequenza è impressionante: erano 100 mila nel 2015-16, 135 mila nel 2017-18, 212 mila nel 2020-21, fino ai 235 mila del 2022-23 (ultimi dati disponibili, ascrivibili alla gestione dell’ex ministro dell’istruzione Bianchi, Governo Draghi).
Nel 2015 erano precari il 12% degli insegnanti, nel 2022 il 25%.
Di fronte a questo trend (+135 mila precari in un settennio) evidentemente la Commissione europea ha detto “basta”.
Il fenomeno non è omogeneo sul territorio: a fronte di un tasso di precarietà del 25% a livello nazionale, a Milano raggiungono il 37%, a Lodi addirittura il 43%. Più bassa l’incidenza al sud: a Napoli il 20%, ad Agrigento il 10%
L’analisi di Tuttoscuola
I numeri sono allarmanti, tanto da richiedere un intervento da parte della Commissione Europea che in queste ore ha deferito l’Italia
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