Eulero medico nella marina russa
Il sapere transdisciplinare di Eulero: matematico, fisico e ingegnere lavorò anche come cartografo e come medico nella marina russa.
Del libro Gli occhi di Eulero di Paolo Maria Mariano è stato già detto in un precedente articolo [VEDI]. Il personaggio del libro è un russo che è cresciuto nella casa di Eulero a San Pietroburgo. Assunto quattordicenne come garzone, in quella casa ha appreso tutto quello che sa: ha imparato a leggere e scrivere e si direbbe, a vivere. È lui a raccontare di Eulero che aveva lavorato principalmente come matematico ma anche come fisico e ingegnere, e come cartografo. Anzi, il fatto di aver perso la vista ad un occhio, poi ad entrambi, pare che Eulero lo addebitasse proprio allo sforzo cui aveva sottoposto la vista lavorando come cartografo della Kamchatka, nota come la regione Islanda della Russia.
Meno note sono le competenze mediche di Eulero e addirittura il fatto che per alcuni anni avesse esercitato la professione nella marina russa. Ecco il racconto che ne fa il “garzone”:
Quando Daniel Bernoulli lo chiamò a San Pietroburgo, ed Eulero accettò l’invito di Bernoulli, dopo aver perso il concorso per una cattedra di fisica nell’Università di Basilea (aveva diciannove anni), concorso risolto a favore di Benedict Stahelin, la posizione in terra russa era per un assistente di anatomia. Prima della partenza Eulero cercò di acquisire nozioni mediche. Non le utilizzò mai nell’insegnamento, però.
Quando giunse a San Pietroburgo, il diciassette maggio 1727, Caterina I era spirata la settimana prima. A
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