Attività alternative alla religione cattolica, sempre più studenti le scelgono: a chi possono essere affidate le ore in questione?

Nella scuola pubblica italiana diminuisce il numero complessivo di studenti, ma aumenta il numero di coloro che scelgono di non seguire l’Insegnamento della religione cattolica (IRC).

Gli ultimi dati riferiti all’a.s. 2022/2023, ripresi dall’UAAR (Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti) e presentati a gennaio 2024, ci dicono che gli studenti che hanno rinunciato a questa materia sono stati 1.096.846, contro i 1.014.841 del 2020/21, con un incremento di un punto e mezzo percentuale, passando dal 14,07% di due anni fa al 15,5% attuale.

Analizzando i dati, emerge che in sei province il numero di studenti che non frequentano l’IRC ha superato il 30%: Firenze (37,92%), Bologna (36,31%), Trieste (33,37%), Prato (33,19%), Gorizia (32,51%) e Aosta (30,74%).

A livello regionale, la Valle d’Aosta è al primo posto con il 30,74%, seguita da Emilia Romagna (27,48%) e Toscana (27,12%).

Rimane però una differenza significativa tra Nord e Sud Italia: nelle regioni

Related Articles

Emergenza Coronavirus COVID-19: notizie e provvedimenti

Ordinanza del 2 giugno 2021 Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. 

Ordinanza 29 maggio 2021 Ai fini del contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2, le attività economiche e sociali devono svolgersi nel rispetto delle “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”, elaborate dalla Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome, come definitivamente integrate e approvate dal Comitato tecnico scientifico, che costituiscono parte integrante della presente ordinanza

Ordinanza 21 maggio 2021 Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-Cov-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro.

Ordinanza 21 maggio 2021 Linee guida per la gestione in sicurezza di attivita’ educative non formali e informali, e ricreative, volte al benessere dei minori durante l’emergenza COVID-19.

Ordinanza 21 maggio 2021 Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.