Pensiero creativo, si può coltivare o no? Il livello dei quindicenni italiani è molto più basso rispetto alla media Ocse Pisa – PDF

Oggi, 8 ottobre, si è tenuta la presentazione dei risultati italiani dell’Indagine internazionale CREATIVE THINKING – OCSE PISA 2022. Ad intervenire, oltre a Roberto Ricci, presidente INVALSI, anche Laura Palmerio – Responsabile Area Indagini internazionali INVALSI, Margherita Emiletti – Ricercatrice INVALSI e Riccardo Pietracci – CTER INVALSI.

“Il pensiero creativo può essere insegnato, non è un qualcosa di innato. Gli studenti che vanno bene accademicamente vanno bene anche nel pensiero creativo, di solito. La scuola coltiva entrambe le dimensioni. Gli studenti di quindici anni tendono a essere meno creativi rispetto a quando avevano dieci anni”, queste le parole di Palmerio.

Il rapporto PISA 2022 introduce, per la prima volta, in un’indagine comparativa su larga scala, la misurazione delle capacità di pensiero creativo tra gli studenti quindicenni, ponendo in tal modo l’accento su un aspetto cruciale dell’apprendimento e dello sviluppo personale.

Questo nuovo approccio non si è limitato a valutare

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