Ritardi nella liquidazione di TFR e TFS, analisi di CGIL: effetti devastanti sul potere di acquisto dei dipendenti pubblici

Le lunghe tempistiche della liquidazione del TFR e TFS per i dipendenti pubblici continuano a rappresentare un grande problema.

Dopo la cessazione del rapporto di lavoro, infatti, il TFR non è subito corrisposto, ma passano in media almeno due anni. In molti casi si arriva anche a sette anni di ritardo in caso di pensione anticipata, per di più a rate quando l’importo supera i 50.000 euro.

Criticità questa segnalata ormai da diverso tempo, tanto che c’è stata anche una sentenza della Corte Costituzionale, la n. 130/2023, che ha stabilito che il trattamento di fine servizio deve essere assegnato anche ai dipendenti statali immediatamente dopo la fine della loro carriera lavorativa.

Sentenza finora disattesa, tanto che Cgil nazionale, Fp, Flc e Spi in una nota congiunta hanno denunciato che “il differimento del pagamento del Trattamento di Fine Servizio (TFS) e del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) ha causato e continua

Related Articles

Emergenza Coronavirus COVID-19: notizie e provvedimenti

Ordinanza del 2 giugno 2021 Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. 

Ordinanza 29 maggio 2021 Ai fini del contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2, le attività economiche e sociali devono svolgersi nel rispetto delle “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”, elaborate dalla Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome, come definitivamente integrate e approvate dal Comitato tecnico scientifico, che costituiscono parte integrante della presente ordinanza

Ordinanza 21 maggio 2021 Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-Cov-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro.

Ordinanza 21 maggio 2021 Linee guida per la gestione in sicurezza di attivita’ educative non formali e informali, e ricreative, volte al benessere dei minori durante l’emergenza COVID-19.

Ordinanza 21 maggio 2021 Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.