Infosfera globale e apocalittismo difensivo, il dibattito sulle parole di Giuli: “Parlare forbito non ti rende uomo di cultura”
Il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli è al momento al centro delle polemiche e dell’ironia social per alcune frasi che molti hanno giudicato contorte da lui pronunciate ieri, nel momento in cui ha esposto le linee programmatiche del suo ministero durante un’audizione alle commissioni Cultura di Camera e Senato.
Il discorso di Giuli
Come riporta Today, si è trattato di un monologo non semplice da decifrare, avviato con una parafrasi di Hegel: “La conoscenza è il proprio tempo appreso con il pensiero: chi si appresta a immaginare un orientamento per l’azione culturale nazionale non può che muovere dal prendere le misure da un mondo entrato nella dimensione compiuta della tecnica e delle sue accelerazioni. Il movimento delle cose è così vorticoso, improvviso, così radicale nelle sue implicazioni e applicazioni che persino il sistema dei processi cognitivi delle persone e non solo delle ultime generazioni ha cominciato a mutare con esso”.
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