Crediti scolastici, la riforma sul voto di condotta introdurrà novità sui crediti per definire il minimo e il massimo punteggio della banda
Fermo restando che la legge sulla riforma del voto di condotta, tanto voluta dal Ministro Valditara, è stata già licenziata dalle Camere del nostro Parlamento, bisogna fare presente che il suo cammino attuativo non è affatto concluso. Per attuare tale legge serve un DPR ad hoc, che modifichi il regolamento attuale e preveda tutte le novità introdotte appunto dal disegno di legge 1830 approvato il 24 settembre 2024.
Modifica del d.lgs. 62/2017
È importante sottolineare che il disegno di legge 1830 ha modificato alcuni aspetti del vecchio decreto legislativo n.62/2017, in particolare l’art.15 del suddetto decreto al comma 2 viene modificato introducendo il comma 2-bis: “Il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale può essere attribuito se il voto di comportamento assegnato è pari o superiore a nove decimi”.
Tale norma introdurrà una condizione sine