Halloween e Festa dei Defunti, come parlare di morte agli alunni? No a tabù e bugie a fin di bene, sì a dialogo ed empatia
Il mese di ottobre si chiude con la Festa di Halloween seguita due giorni dopo dalla commemorazione dei Morti, due festività dedicate ai defunti. Ma come vivono i bambini il tema della morte? Ecco cosa ne pensa l’esperta.
“La percezione della morte cambia notevolmente in base all’età” afferma Giovanna Giacomini, pedagogista, formatrice, e ideatrice di Scuole Felici, specializzata in Death Education con un master in Consapevolezza del Vivere e Morire. “I bambini dai 0 ai 6 anni non comprendono il concetto di morte perché è astratto e, proprio da un punto di vista cognitivo, non hanno ancora sviluppato la capacità di astrazione, sono molto concreti. Vivono il qui e ora. È fondamentale non caricarli di aspettative irrealistiche, come dire che chi non c’è più stia semplicemente dormendo o sia andato in un altro posto. Questo può portare i bambini a pensare che ci sarà un ritorno o che qualcosa cambierà.
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