Precari scuola, la Commissione Europea risponde alla Flc Cgil. Confermata procedura infrazione per abuso contratti determinati
La Commissione Europea ha risposto alla lettera inviata lo scorso 13 settembre dalla FLC CGIL per chiedere interventi sui target assunzionali della riforma PNRR del reclutamento, sull’abuso del lavoro precario e sulla condizione degli idonei dei concorsi 2020 e 2023.
La Commissione – spiega la Flc Cgil – ha innanzi tutto ricordato che il “sistema di reclutamento dei docenti è responsabilità degli Stati membri in linea con il principio di sussidiarietà”.
Le proposte presentate dall’Italia con il PNRR sono state accolte in Europa in quanto presentate come funzionali a “rafforzare l’offerta formativa e incrementare le professionalità del personale docente, con l’obiettivo inter alia di assumere almeno 70.000 nuovi docenti, sulla base del sistema riformato, entro il 2026”.
Era noto infatti che prima della riforma “gli insegnanti della scuola secondaria non erano sottoposti ad un processo di qualificazione strutturato, bensì solo all’acquisizione di un determinato numero di crediti”, i famosi 24 CFU.
Sull’incidenza
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