Un’opposizione cieca ed arrogante
Nel nostro Paese abbiamo la sventura di avere la peggiore opposizione politica che possa esistere al mondo. In tutte le democrazie chi vince le elezioni governa e chi perde sta all’opposizione; ma il compito di quest’ultima è quello di collaborare con il governo per il bene dei cittadini, fare proposte credibili ed attualizzabili, criticare anche ma in modo costruttivo. E invece in Italia cosa succede? partiti come PD, Cinque stelle, AVS non fanno nulla di tutto ciò, ma si limitano a insultare e ostacolare tutto ciò che un governo legittimamente eletto decide di realizzare, dicendo di no pregiudizialmente a tutto senza neanche ragionare e riflettere sulla sostanza dei vari provvedimenti, opponendosi persino su cose che quegli stessi partiti avevano sostenuto in anni passati. Il premierato ad esempio, che è un provvedimento sacrosanto perché da noi il capo del governo non ha in pratica nessun potere, era già stato programmato dal PD e da altri partiti; ma oggi, perché lo propone il centro-destra, non va più bene e bisogna combatterlo. E questo vale per tante altre proposte avanzate dal governo, accusato di non fare cose che Lor Signori avrebbero benissimo potuto fare in tutto il tempo in cui hanno governato, senza essere stati eletti da nessuno.
La notizia di oggi è l’adozione di un provvedimento che considera reato universale, anche se commesso all’estero, la cosiddetta “maternità surrogata”, che poi altro non è che l’utero in affitto, l’ignobile sfruttamento di una condizione di indigenza di una donna per indurla a partorire un figlio che poi una coppia (etero o omosessuale) terrà come suo. E’ una pratica abominevole, che mercifica i figli come fossero oggetti da comprare dal magazzino Amazon, che disonora e riduce le donne al rango di pure macchine riproduttive (dopo tutte le lotte delle femministe per l’emancipazione!), discrimina i bambini nati con questo sistema spaventoso. Ed ecco che l’opposizione, invece di essere grata al governo per aver preso un provvedimento giustissimo, si rimette sulle barricate, rinnegando tutti i suoi principi e le lotte sostenute in passato solo per contraddire il governo, oltre a mostrare ancora una volta la propria malefica tendenza a strizzare l’occhio al vizio e alla perversione.
L’elenco delle nefandezze compiute da questa opposizione potrebbe durare all’infinito. Due soli esempi. Il primo è il sostegno vergognoso dato alla causa palestinese contro il legittimo diritto di Israele a difendersi contro i macellai di Hamas, una posizione che ha portato certi figuri come Fratoianni a giustificare le violenze compiute in piazza contro la polizia e i beni pubblici da parte dei delinquenti dei centri sociali. L’altro, conseguente a questo, è la rivolta contro un altro legittimo provvedimento del governo, cioè il decreto sicurezza: alcune zone delle nostre città sono ridotte a pattumiere, il degrado avanza dovunque, i cittadini non sono liberi neanche di uscire di casa la sera, e i nostri politici del PD e compagnia bella protestano contro un decreto che dovrebbe garantire un po’ più di sicurezza? Dirò anzi che a me questo decreto sembra anche troppo morbido, bisognerebbe invece fare piazza pulita dei delinquenti con ogni mezzo, perché chi vive di violenza non può che essere affrontato con le sue stesse armi. Comunque, a quanto pare, ha ragione chi dice che la sinistra è dalla parte dei delinquenti, specie se immigrati; sarebbe difficile sostenere il contrario.
L’opposizione, se fosse formata da persone intelligenti ed equilibrate (cosa che non è) dovrebbe agire nel modo opposto a come agisce, collaborare e non dire sempre e comunque di no per pregiudizio, un pregiudizio derivato in gran parte (PD e AVS) dal non saper accettare la sconfitta, perché l’ideologia infame da cui derivano e che non hanno del tutto abbandonato, cioè il comunismo, non accetta di perdere, né può sopportare la presenza dei chi la pensa diversamente da sé: ha bisogno di un nemico immaginario, il “fascismo” inesistente, e di un nemico reale (il governo), che in democrazia dovrebbe al massimo essere considerato un avversario leale, con cui confrontarsi civilmente.
E i Cinque Stelle, che ho lasciato per ultimi perché sono i più irresponsabili e incapaci di tutti, hanno la spudoratezza di inveire contro il governo dopo i disastri che hanno provocato quando hanno governato con il loro Conte Tacchia, un narciso senza alcuna esperienza, a capo del peggiore esecutivo che mai sia visto nella storia della Repubblica (Il Conte 2). Hanno prosciugato le casse dello Stato con provvedimenti insensati come il reddito di cittadinanza, che pagava i fannulloni per starsene sul divano, e il bonus edilizio del 110 per cento, roba che neanche i pazzi dei manicomi ormai chiusi avrebbero potuto escogitare. Questi miserabili accusano il governo di “fascismo” quando gli unici atti veramente fascisti li ha compiuti proprio il loro governo Conte 2, quando ci ha chiuso tutti agli arresti domiciliari (il famigerato lockdown) togliendoci la libertà e facendosi beffe della Costituzione, senza cercare soluzioni alternative che pur c’erano, come dimostrano i paesi che non hanno fatto nessun lockdown o l’hanno fatto più leggero del nostro. Noi invece abbiamo avuto una chiusura come quella cinese, degna dell’Unione Sovietica e della Germania Est, evidente quando il bolscevico Speranza disse che contava sulle “segnalazioni”, cioè sulle spie, per scovare chi usciva di casa. Una vergogna inenarrabile, a cui si aggiunse l’obbligatorietà de vaccino e il green-pass, altro atto fascista sottoscritto anche dal governo Draghi. I sostenitori del partito fondato da un comico dovrebbero solo vergognarsi per i disastri che hanno combinato e per l’incoerenza da banderuole che il loro Giuseppi ha dimostrato: prima fa un’alleanza con la Lega, poi subito dopo con il PD, un partito con cui i grillini si erano scontrati a suon di insulti e di denunce per oltre dieci anni. Bella coerenza, da premio Nobel!
Da questa opposizione ridicola e inconcludente, faziosa e incapace, non possiamo aspettarci nulla di buono; tanto meno che tornino al governo i seguaci di Grillo e quelli di un partito con una segretaria che balla scompostamente ai “gay pride” e va in Parlamento con i jeans, fregandosene del decoro e della dignità del luogo dove siede. Se dovessimo essere governati da questi figuri sarebbe la peggiore sciagura che possa capitare al nostro Paese.
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