Permessi per motivi personali o familiari: cosa dice la Corte di Cassazione [SENTENZA PDF]
Con ordinanza n. 12991/2024, la Corte di Cassazione si è pronunciata sullo spinoso problema dei permessi per motivi personali.
Tale decisione è stata commentata in vario modo da alcune sigle sindacali e dall’ANP, l’Associazione che rappresenta i Dirigenti Scolastici.
La posizione dell’ANP.
Secondo l’ANP, la pronuncia in commento rappresenta una svolta, in quanto rimette al Dirigente Scolastico la valutazione sull’opportunità di concedere o meno il permesso. L’Associazione si è spinta ancora più in là, sostenendo che il diritto del dipendente di fruire del permesso dev’essere bilanciato “con la contrapposta esigenza di regolarità del servizio, nonché nel decidere se concedere o no il permesso”.
In buona sostanza, secondo l’associazione dei “Presidi”, il diritto del dipendente dev’essere contemperato “con l’effettività del diritto all’istruzione, costituzionalmente garantito”.
Tale tesi porterebbe dunque ad escludere la possibilità per il dipendente di fruire del diritto al permesso, in quanto ciò potrebbe comportare una lesione del diritto all’istruzione e –