Suicidio Senigallia, l’sms alla legale della famiglia del 15enne: “Altro caso di bullismo, indagate sulla scuola”
Emergono nuovi dettagli sul caso del ragazzo di 15 anni che si è tolto la vita in un casolare vicino Senigallia sparandosi con la pistola del padre, dopo essere stato vittima di bullismo a scuola per giorni. Ecco il racconto de Il Corriere della Sera.
L’attacco alla scuola
Proprio ieri, 17 ottobre, si sono svolti i funerali del giovane. Queste le parole della madre alla sua legale: “Ti prego, io non voglio un colpevole qualunque, aiutami a far uscire la verità. Io non ce l’ho con tutta la scuola, ma i ragazzi vanno tutelati. Un grido d’aiuto, come quello che lanciò mio figlio, va ascoltato. Invece non l’hanno fatto. Chi ha sbagliato paghi”.
“L’intervento del ministro ci conforta” — commenta l’avvocata — “perché ‘bullo’ nella vita non è solo chi si comporta male, ma pure chi sa e non parla, si volta dall’altra parte. Bisogna abbattere questo muro di silenzio. Pochi giorni prima di togliersi la vita
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