DIDACTA 2024
DIDACTA 2024: L’Innovazione a Scuola tra Tecnologia e Tradizione
di Bruno Lorenzo Castrovinci
L’edizione appena conclusasi di DIDACTA 2024, tenutasi presso i padiglioni della Fiera del Levante a Bari, ha accolto migliaia di visitatori provenienti dal mondo della scuola, confermando un crescente desiderio di aggiornamento professionale tra gli insegnanti e una visione moderna, inclusiva e accogliente, del sistema educativo in Puglia e nelle regioni limitrofe. L’evento ha messo in evidenza come la scuola italiana si stia evolvendo verso un modello più centrato sui contenuti e sulle esperienze didattiche concrete, mantenendo sempre un occhio attento sulle nuove tecnologie.
Tra i protagonisti di questo scenario di innovazione Italiano, della quale fa parte anche DIDACTA, spicca l’Istituto di Istruzione Superiore ‘Ettore Majorana’ di Brindisi, diretto da Salvatore Giuliano, un vero pioniere nel campo educativo. Giuliano ha saputo combinare tecnologia avanzata e didattica inclusiva, rendendo la scuola un esempio di eccellenza a livello nazionale. Tra i docenti più celebrati, Vincenzo Schettini ha dimostrato come sia possibile rendere la scienza accessibile e coinvolgente per gli studenti, suscitando l’ammirazione di molti colleghi.
Un altro punto di riferimento nel panorama educativo è la rivista Edscuola, diretta da Dario Cillo, che da anni offre contenuti di qualità, approfondimenti e strumenti per il mondo della scuola. Grazie a figure come Giuliano e Schettini, insieme all’importante contributo di Cillo attraverso Edscuola, la Puglia si conferma come una regione protagonista nell’innovazione educativa a livello nazionale.
Una delle novità più apprezzate di questa edizione pugliese è stata l’integrazione delle tecnologie olografiche con gli schermi dei personal computers. Grazie a questi progressi, i contenuti non si limitano più allo spazio virtuale dello schermo, ma escono letteralmente fuori, invadendo il mondo reale e offrendo agli studenti e agli insegnanti un’esperienza immersiva senza la necessità di visori. Questa innovazione promette di cambiare radicalmente il modo in cui i contenuti didattici vengono presentati e assimilati in aula.
Un aspetto significativo della fiera è stato il ritorno prepotente del libro come strumento privilegiato per l’aggiornamento e lo studio, nonostante il libero accesso alle informazioni digitali. Le case editrici specializzate nel mondo scolastico hanno registrato vendite considerevoli, segno che i docenti continuano a preferire il supporto cartaceo per la propria formazione professionale. Ciò dimostra come la tradizione possa coesistere armoniosamente con l’innovazione, conferendo ai libri un ruolo ancora centrale nell’educazione contemporanea.
In parallelo, una vasta area della fiera è stata dedicata alle tecnologie didattiche, con un’ampia offerta di strumenti STEM, dai prodotti di SAM LAB ad Arduino, insieme a piattaforme educative con abbonamenti accessibili per i docenti. Tuttavia, molti insegnanti hanno espresso il desiderio che il Ministero dell’Istruzione e del Merito investa maggiormente in queste tecnologie, rendendole gratuite per tutto il personale docente attraverso contratti centralizzati, così da democratizzare l’accesso alle risorse digitali in tutta Italia.
Tra le tecnologie che hanno catturato l’attenzione, spicca il pannello verticale YASHI Picasso, una soluzione innovativa che consente di avere supporti informativi di altissimo livello, da utilizzare in contesti didattici, e che ha stupito per le sue potenzialità applicative.
Un dato interessante emerso da DIDACTA 2024 è stato il ridimensionamento della presenza delle tecnologie dedicate al Metaverso, a favore di una maggiore offerta di kit didattici e piattaforme digitali più pratiche e accessibili. Questo spostamento di focus indica un ritorno a una didattica di sostanza, centrata su contenuti, lezioni e libri, piuttosto che su tecnologie troppo avveniristiche e ancora poco integrate nelle pratiche quotidiane.
Un aspetto che ha colpito i visitatori di DIDACTA 2024 è stata la vasta offerta di giochi educativi tradizionali, particolarmente apprezzati per la scuola primaria e l’infanzia. Tra i protagonisti, con orgoglio, spiccavano i prodotti realizzati da una scuola Montessori, esempio vivente di come la pedagogia possa ritrovare la sua centralità nel percorso educativo. Il ritorno a metodologie didattiche più lente e riflessive è stato evidenziato dalla presenza dello stand dell’Associazione Pedagogisti Italiani, insieme a quello dell’INDIRE, promotore del Movimento Avanguardie Educative, e dei programmi Erasmus. Ampia anche l’offerta di servizi per lo studio delle lingue straniere e per gli stages all’estero, strumenti fondamentali per la formazione globale degli studenti. Al contrario, si è notata una ridotta presenza di tecnologia industriale avanzata, con pochissimi espositori di robotica e un focus limitato sui laboratori di chimica, fisica ed elettronica. All’esterno, il maestro Libero ha incantato i presenti con una performance che univa linguaggio del corpo, musica e coordinazione, dando vita a un ballo improvvisato, seguito con entusiasmo da tanti docenti. Questa edizione ha evidenziato come la scuola italiana si stia orientando verso un modello educativo che bilancia didattica semplice e tradizionale con l’innovazione digitale e l’intelligenza artificiale, per un successo formativo completo e inclusivo.
In sintesi, DIDACTA 2024 ha rappresentato una fiera della rinascita per la scuola italiana, dove l’innovazione tecnologica si è saputa sposare con una rinnovata attenzione per gli strumenti tradizionali come i libri, dimostrando che il futuro della didattica sarà sempre più orientato verso un equilibrio tra tecnologia e sostanza. Le scuole italiane si avviano, così, verso un rinnovamento fondato su valori concreti e una didattica che mira a migliorare l’esperienza formativa di studenti e insegnanti, rispondendo alle esigenze di una società in costante evoluzione.
Bellissima Bari che ha accolto i visitatori con il suo fascino di città pulita e ordinata, caratterizzata da un incantevole lungomare che ha fatto da cornice perfetta alla Fiera del Levante. La manifestazione è stata ben organizzata, con un ampio parcheggio a disposizione dei partecipanti, garantendo così una gestione efficiente degli spazi e un accesso comodo. Tuttavia, qualche aspetto logistico merita un miglioramento, in particolare per quanto riguarda i servizi igienici e i punti ristoro, che sono risultati insufficienti rispetto al numero di visitatori. Inoltre, a differenza dell’edizione dell’anno precedente tenutasi a Catania, sono stati completamente assenti i distributori di acqua e bibite, un dettaglio che avrebbe reso l’esperienza ancora più gradevole per chi ha partecipato all’evento.
Didacta Italia tornerà a Firenze, dal 12 al 14 marzo 2025, alla Fortezza da Basso, consolidando il suo ruolo di evento centrale per l’innovazione nel mondo della scuola. In questa tre giorni, la fiera accoglierà insegnanti, dirigenti e professionisti del settore scolastico, offrendo workshop, seminari e momenti di confronto su nuove metodologie e tecnologie didattiche. Firenze diventerà, ancora una volta, il punto di riferimento per chi desidera spingere l’educazione oltre i confini tradizionali, immaginando una scuola più moderna, inclusiva e orientata al futuro.
La città, con la sua storia culturale e la sua atmosfera unica, sarà la cornice perfetta per questa celebrazione dell’innovazione educativa, in cui Didacta Italia invita tutti a partecipare per contribuire attivamente alla costruzione della scuola di domani. Un appuntamento imperdibile per coloro che credono nella trasformazione della didattica, che unisce tradizione e modernità in un percorso condiviso.
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