Voto di condotta, sì o no? Per la metà dei docenti non frenerà gli episodi di bullismo e aggressione. I risultati del SONDAGGIO
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge n. 150, che introduce nuove regole per la valutazione degli studenti, la tutela del personale scolastico e l’istituzione di indirizzi scolastici differenziati, docenti e addetti ai lavori hanno mostrato dubbi e perplessità sulle novità introdotte, nello specifico sulla riforma del voto di condotta.
Da un’indagine on line condotta dalla Tecnica della Scuola, a cui ha partecipato un campione di 300 persone, per la maggior parte docenti (78%), ma anche genitori e altri, è emerso che il personale scolastico non riserverebbe molta fiducia rispetto all’introduzione del voto di condotta per ridurre i casi di violenza a scuola. In particolare, la metà degli insegnanti non pensa che la nuova legge metterà un freno a questo tipo di episodi di aggressione e bullismo. Al contrario, la multa fino a 10.000 euro per chi commette violenza mette d’accordo molti più prof: tre docenti su cinque pensano infatti di ottenere,