Tagli sugli asili nido penalizzano il Sud. Flc-Cgil: “Schifani si opponga”

Il Governo Meloni avrebbe tagliato alla Sicilia e al Sud risorse destinate agli asili nido, ignorando l’ampio divario tra Nord e Sud nel nostro Paese. 

Secondo il Pd, nel Documento Programmatico di Bilancio (DPB), nonostante il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) preveda che gli Stati europei devono garantire entro il 2030 al  33% dei bambini di età compresa tra 0 e 3 anni un posto in un asilo nido, il governo ha introdotto modifiche pesanti, consentendo alle singole regioni di rendicontare solo il 15%.

Che in altre parole spiegato, dice il Pd, significa che “se le regioni del Nord Italia raggiungono performance del 60% in termini di posti nido, l’obiettivo nazionale è considerato raggiunto, anche se il Sud rimane gravemente indietro”  e i partica solo al 13%.

In pratica, il Mezzogiorno rimane quella mitica palla al piede di cui non si sa come liberarsi visto che le disuguaglianze territoriali vengono

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