Laura Bonafede condannata a 11 anni e al risarcimento di 10 mila euro al MIM, la maestra era legata al boss Messina Denaro
Una volante della Polizia di Stato
Il gup di Palermo Paolo Magro ha condannato a 11 anni e 4 mesi di carcere Laura Bonafede, insegnante di Campobello di Mazara e figlia del boss Leonardo Bonafede, per associazione mafiosa. Secondo l’accusa, la donna, legata sentimentalmente a Matteo Messina Denaro, avrebbe favorito per anni la latitanza del capomafia, mantenendo i suoi contatti con Cosa Nostra. Inizialmente imputata per favoreggiamento, l’accusa è stata poi modificata in associazione mafiosa per il ruolo attivo che la Bonafede avrebbe avuto nel contesto mafioso.
Il processo, celebrato con rito abbreviato, ha stabilito per Bonafede anche l’interdizione dai pubblici uffici e tre anni di libertà vigilata una volta scontata la pena. La donna è stata inoltre condannata a risarcire i Comuni di Castelvetrano e Campobello di Mazara con 25.000 euro ciascuno, e il Ministero dell’Istruzione e la Regione Siciliana con 10.000 euro ciascuno. Altri risarcimenti minori, di
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