Pensione? Speriamo, forse, può darsi
Non poteva che essere così, un’antitesi, quasi un ‘ossimoro’. Sì, perché mentre da una parte si profila un innalzamento ‘corposo’ dell’età pensionabile, dall’altra, in piena contrapposizione, si chiede di anticipare l’età del ‘collocamento a riposo’.
Precisiamo meglio (per quanto non ce sia bisogno). Gli studi nazionali e europei registrano dati sempre più allarmanti sugli effetti del duro lavoro dell’educatore. I monitoraggi effettuati con cadenza regolare evidenziano l’aumento di un disagio, potremmo dire cronico, degli insegnanti. Si parla sempre più apertamente di esaurimento emotivo e nervoso, depersonalizzazione, scarsa realizzazione personale e pericolosa depressione (in una parola burnout per voler essere inglesi).
Insomma insegnare stanca, consuma, stressa, amareggia la vita, porta malattie e riduce le aspettative di vita (stiamo forse esagerando?). Davvero stremante, logorante, devastante. Si potrebbe pensare che questa crisi professionale (un’inquietudine corrosiva, un malessere ostinato, un ‘male di vivere’ e di insegnare) sia un ‘privilegio’ di noi vecchi docenti. Non è del
Continua la lettura su: https://www.tecnicadellascuola.it/pensione-speriamo-forse-puo-darsi Autore del post: Fonte: