La divisione tra monomi

La divisione tra monomi, l’ultima delle quattro principali operazioni che vengono applicate nelle espressioni letterali, è essenziale per comprendere l’operatività sui polinomi e risolvere equazioni complesse. In questo articolo offriremo una guida chiara e dettagliata su come eseguire la divisione tra monomi, evidenziando le regole principali e fornendo esempi pratici.

Regole per la divisione tra monomi

Quando si divide un monomio per un altro, ci sono alcune regole basilari da seguire:

  1. divisione dei coefficienti: dividi i coefficienti numerici dei monomi;
  2. divisione delle variabili: sottrai gli esponenti delle variabili corrispondenti. Se una variabile non appare nel divisore, considerala con esponente zero.

Formula simbolica: nam * bn / nam * bn

Esempio pratico

Supponiamo di avere la seguente espressione letterale tra monomi: 12x4 / 3x2, dovremo eseguire i seguenti passaggi:

  1. divisione coefficienti: 12 : 3 = 4;
  2. divisione variabili: sottrai gli esponenti: x4-2 = x2;
  3. risultato completo: 4x2.

Considerazioni aggiuntive

  • esponente negativo: se l’esponente risultante è negativo, sposta la variabile al denominatore e cambia il segno dell’esponente;
  • divisori che non compaiono: se una variabile del divisore non compare nel numeratore, il risultato include quella variabile con esponente negativo.

Esempio con esponente negativo

Se dovessimo dividere la seguente espressione letterale: 5x3y2 / 10xy4, bisognerà seguire i seguenti passaggi:

  1. divisione coefficiente: 1/2;
  2. divisione variabili: x3-1 = x2; y2-4 = y-2. In questo caso abbiamo ottenuto una variabile, la x, dall’esponente positivo, e un’altra, la y, dall’esponente negativo.

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Nel campo dell’algebra, il Massimo Comune Divisore (MCD.) e il minimo comune multiplo (mcm.), argomenti già trattati in precedenza che ti invito a rivedere per comprendere al meglio la lezione di oggi, sono concetti fondamentali che aiutano a semplificare e risolvere espressioni algebriche, inclusi i monomi. Questi concetti non solo hanno applicazioni pratiche nella risoluzione di problemi ma sono anche essenziali per comprendere la struttura dei numeri e delle espressioni algebriche.

Il Massimo Comune Divisore

Il Massimo Comune Divisore (MCD) di due o più monomi è il monomio di grado massimo che divide esattamente ogni monomio considerato. In altre parole, è il monomio con i coefficienti e gli esponenti più piccoli che può essere estratto da tutti i monomi dati.

Per calcolare il MCD è consigliabile seguire attentamente i seguenti passaggi:

calcolare il Massimo Comune Divisore dei coefficienti numerici: si trovano i divisori comuni dei coefficienti numerici dei monomi e si sceglie il più grande;

determinare la parte letterale: per ciascuna variabile comune a tutti i monomi, si sceglie quelle con l’esponente più piccolo. Se una variabile non appare in tutti i monomi, non viene considerata nel MCD.

Esempio: consideriamo adesso i monomi 12x3y2 e 18x2y4. Per trovare il MCD segui i prossimi passaggi:

realizza la scomposizione in fattori primi dei coefficienti numerici, ossia 22 * 3 per il 12, mentre per il 18 è 32 * 2. Prendendo i fattori con l’esponente minore il risultato sarà 3 * 2 = 6;

considera le variabili presenti in tutti i monomi e con l’esponente più piccolo che, nel caso corrispondente, sono x2 e y2;

In questo modo, il MCD di 12x3y2 e 18x2y4 è 6x2y2.

Il Minimo Comune Multiplo

Il minimo comune multiplo (mcm) di due o più monomi è il monomio di grado minimo che è divisibile esattamente da tutti i monomi considerati. In altre parole, è il monomio con i coefficienti e gli esponenti più grandi che può essere diviso da ogni monomio dato senza lasciare resto.

Per calcolare il minimo comune multiplo seguenti i successivi step:

calcola il mcm dei coefficienti numerici: si trovano i multipli comuni dei coefficienti numerici dei monomi e si sceglie il più piccolo;

determina la parte letterale: per ciascuna variabile presente in almeno uno dei monomi, si sceglie l’esponente più grande.

Esempio: riprendendo i monomi di prima possiamo applicare su di essi anche la nozione del minimo comune multiplo. Quindi:

realizza la scomposizione in fattori primi dei coefficienti numerici, ossia 22 * 3 per il 12, mentre per il 18 è 32 * 2. Prendendo i fattori con l’esponente maggiore il risultato sarà 32 * 22 = 36;

considera le variabili presenti in tutti i monomi e con l’esponente più grande che, nel caso corrispondente, sono x3 e y4;

In questo modo, il MCD di 12x3y2 e 18x2y4 è 36x3y4.

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