Mobilità docenti 2025: Precedenza interprovinciale per figli che assistono genitori disabili e nuovi punteggi. Possibili novità

Il Ministero dell’Istruzione e i sindacati sono attivamente impegnati nella stesura del nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) per il triennio 2025/28, mirato a rendere più semplice e lineare la mobilità dei docenti. Le trattative proseguiranno la prossima settimana con tre nuovi incontri, durante i quali si cercherà di raggiungere un accordo su tematiche cruciali che hanno spesso portato l’Amministrazione a contenziosi legali.

Precedenza per figli che assistono genitori con disabilità

Una delle principali novità in discussione riguarda il riconoscimento della precedenza nella fase interprovinciale per i figli che assistono genitori con disabilità. Questa richiesta, avanzata dai sindacati, mira a garantire maggiori diritti e tutele per i docenti che si trovano in questa situazione, e dovrebbe trovare spazio nel nuovo Contratto.

Vincolo di cinque anni per assunti da GPS Sostegno

Un altro punto chiave riguarda il vincolo quinquennale per i docenti assunti da Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) sul sostegno. I sindacati chiedono che l’anno di supplenza finalizzato al ruolo sia conteggiato ai fini del computo del quinquennio. Questa modifica potrebbe facilitare la mobilità dei docenti su posto di sostegno, offrendo maggiore flessibilità.

Mobilità professionale senza abilitazione

La proposta dei sindacati include anche la possibilità di mobilità professionale per i docenti di sostegno senza abilitazione su posto comune. L’obiettivo è riconoscere la specificità dei nuovi ruoli su posto di sostegno, consentendo il passaggio tra gradi diversi di scuola, a condizione che il docente abbia superato l’anno di prova.

Le trattative tra Amministrazione e sindacati proseguiranno nelle prossime settimane, con l’obiettivo di rendere il nuovo CCNI più rispondente alle normative attuali e più agevole sia per gli Uffici Scolastici che per i docenti stessi. Un testo che non solo risponda alle esigenze legali, ma che sia anche pratico nella sua applicazione.

Le novità in discussione potrebbero rappresentare un significativo passo avanti per la mobilità dei docenti, offrendo maggiore equità e flessibilità. Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi di queste trattative per fornire aggiornamenti tempestivi su eventuali cambiamenti e novità.