Concorsi per l’insegnamento della musica: non mancano le stranezze
Appartengo alla comunità di Docenti di Musica che segue indirettamente, in quanto già in ruolo da molti anni, lo svolgimento del Concorso per la selezione dei professori di Musica negli istituti secondari di primo grado per il Piemonte e la Liguria, che si sta svolgendo ad Acqui Terme.
Crescono le perplessità riguardo alle domande disciplinari durante il colloquio orale, molte riportate su una chat in cui candidati già esaminati scrivono i quesiti che sono stati loro posti.
A partire da “il palo nel flamenco”, il più curioso per usare un eufemismo, per passare a chitarra elettrica, voicing, basso, club 27, marimba, scala blues, scala misolidia, “turnaround”, rock band, Elvis Presley, il rock italiano, terminologie specifiche del rock e molto altro, sempre riferito al medesimo genere musicale.
Preciso che ad ogni candidato sono chiesti due argomenti: uno, immancabilmente, riguarda quanto sopra.
Temi senza dubbio importanti, ma riconducibili ad un periodo storico-culturale piuttosto breve se messo
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