Conferenza ETUCE 2024, Ricci: “Dove non c’è istruzione c’è conflitto. La scuola pubblica è decisiva, servono investimenti”
Si è aperta oggi a Budva, in Montenegro, la Conferenza ETUCE 2024, evento che ha riunito i sindacati degli insegnanti di tutta Europa con lo slogan “Lottare per il futuro dell’istruzione pubblica in un’Europa sociale”. Due giorni di dibattiti, decisioni e condivisione di strategie per il futuro dell’educazione in Europa. Presenti per la Uil Scuola Rua, i Segretari nazionali Enrico Bianchi e Francesca Ricci; Rossella Benedetti, Responsabile delle Relazioni Internazionali.
La scuola è il presente. Il presente è già futuro. In un periodo di instabilità globale – ha affermato la Segretaria nazionale Uil Scuola Rua Francesca Ricci durante il suo intervento – dobbiamo credere che l’istruzione sia la strada per costruire un mondo di pace.
Dove manca l’istruzione, nascono i conflitti – ha ricordato -. La scuola a cui guardiamo è di tutti e di nessuno: pluralista, condivisa e di qualità, fatta da donne e uomini che ogni giorno svolgono con dedizione un lavoro troppo spesso sottovalutato a livello sociale e sottopagato, soprattutto in Italia”.
Sulla situazione in Italia: “Il nostro Paese destina solo il 4,2% del PIL e il 7% della spesa pubblica all’istruzione, cifre che ci pongono agli ultimi posti in Europa. Il personale della scuola vive una condizione di precarietà inaccettabile, con oltre 200 mila insegnanti e 40 mila Ata con contratti a termine. È necessario un cambiamento strutturale che parta dagli investimenti.
Durante il suo intervento Ricci ha condiviso con i delegati europei le ragioni che porteranno la Uil Scuola Rua a scioperare il prossimo 29
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