Incontro sindacati/Ministro Zangrillo sulla legge di bilancio 2025
Il Governo si mostra indifferente alla perdita del potere d’acquisto dei salari: l’inflazione nel triennio 2021- 24 è stata quasi del 18% e si stanziano risorse per un recupero del solo 6%. È un feroce taglio programmato del potere d’acquisto. Si fa cassa spremendo il lavoro dipendente e disinvestendo nei servizi pubblici essenziali come istruzione e salute. Nessun ripensamento sui tagli di organico programmati nella scuola per docenti e ATA.
COMUNICATO STAMPA CGIL – UIL
PA: Cgil e Uil, Governo fa cassa spremendo il lavoro dipendente
“Nessuna risorsa in più in legge bilancio, confermate ragioni sciopero 29 novembre”
Roma, 27 novembre – “L’incontro di oggi conferma le ragioni dello sciopero generale proclamato per il prossimo 29 novembre: il ministro Zangrillo ha chiarito che la manovra in discussione in Parlamento non incrementerà le risorse stanziate per il triennio 2022 – 2024”. Lo affermano, in una nota, CGIL e UIL al termine dell’incontro con il Ministro della Pubblica amministrazione.
“Nel difendere la scelta del Governo, Zangrillo ha comunicato la sua piena soddisfazione per ciò che prevede la manovra. Nel disegno di legge di bilancio non ci saranno risorse in più, nonostante, lo stesso Ministro ammetta che il 6% sia molto al di sotto dell’inflazione, che nel triennio ha registrato un livello record superiore a 16, producendo e programmando un pesante taglio ai salari”. “Nulla quindi – spiegano CGIL e UIL – per aumentare i salari dei dipendenti, nulla per superare il tetto della contrattazione integrativa, nulla rispetto
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