Nella sede CISL di via Po l’11 dicembre incontro di chiusura del “corso lungo” per dirigenti sindacali CISL Scuola
05.12.2024 15:37
Categoria: Formazione e Aggiornamento, Iniziative e manifestazioni, Politiche confederali
Si conclude l’11 dicembre a Roma, presso la sede della confederazione in via Po, alla presenza del segretario generale della CISL Luigi Sbarra, il “corso lungo” di formazione che ha coinvolto per più di un anno, con nove incontri a carattere nazionale, i dirigenti sindacali responsabili delle strutture territoriali della CISL Scuola. Un percorso impegnativo, che aveva come scopo aggiornare e rafforzare le competenze richieste oggi, sotto diversi aspetti, a chi esercita un’attività sindacale a pieno tempo.
Per ricoprire ruoli sindacali sul territorio non basta, anche se è il presupposto fondamentale, essere sostenuti da forti motivazioni all’impegno in campo sociale: si esige sempre più il possesso di un solido bagaglio di conoscenze sulla normativa in ambito lavorativo e non solo, indispensabile per sostenere in modo efficace il confronto con l’Amministrazione e gli altri interlocutori in ambito locale. Ma al sindacalista si richiedono anche capacità organizzative, di comunicazione, di gestione delle complesse problematiche riguardanti, in forma individuale o collettiva, le persone che lavorano nella scuola. Persone con le quali il dirigente territoriale è in costante e diretto contatto ogni giorno, incontrandole nelle sedi per le attività di consulenza, o in forma collegiale nelle assemblee sui luoghi di lavoro, nell’ottica di un’attività sindacale che non deve mai limitarsi alla pur importante offerta di servizi di informazione e assistenza.
La formazione dei quadri sindacali CISL Scuola è stata dunque ad ampio spettro, caratterizzata dall’intervento di numerosi e qualificati relatori su materie diverse e sostenuta da un team di formatori esperti nella conduzione dei lavori di gruppo, parte rilevante delle attività svolte dai corsisti.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto – afferma Paola Serafin, segretaria nazionale CISL Scuola con delega alla formazione – che ci mette oltretutto in condizione di affrontare nel migliore dei modi la scadenza importante del congresso in programma nel 2025. Congresso che, come sempre, sarà anche l’occasione per immettere negli organismi dirigenti a ogni livello, fino a quello nazionale, energie nuove, che contribuiscono non poco a dare freschezza e vitalità alla nostra organizzazione”.
“Abbiamo voluto che la riunione conclusiva del corso si svolgesse nella sede della CISL – sottolinea la segretaria generale Ivana Barbacci – per rendere ancor più evidente un aspetto fondamentale della nostra identità, il nostro essere sindacato confederale, parte attiva di una confederazione che associa e organizza ogni settore del mondo del lavoro, privato e pubblico. Di questo aspetto, insieme a tanti altri presi in considerazione nel corso, cerchiamo di promuovere sempre la massima consapevolezza nei nostri dirigenti. È un tratto distintivo della nostra identità, che vogliamo sia ben visibile, alla base del nostro impegno a generare unità e coesione in ambito sociale e lavorativo”.
“Siamo del resto una categoria – sottolinea Barbacci – che forse più di altre è esposta al rischio di divisioni e conflittualità interne. C’è chi asseconda questo stato di cose praticando modelli parcellizzati e settoriali di rappresentanza, per noi inconcepibili. Ci muove una logica esattamente opposta – conclude la segretaria generale CISL Scuola -, l’unica che può dare forza e credibilità alla rivendicazione di un riconoscimento più giusto all’importanza del lavoro nella scuola”.
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