Presidi stressati per troppi impegni, i vicari potrebbero aiutarli: Ancodis chiede di formalizzare per via contrattuale il loro ruolo
Introdurre per via contrattuale il collaboratore vicario e anche il middle management nella scuola si tradurrebbe nel formalizzare dei punti fermi all’interno degli istituti, di cui gioverebbe tutta l’organizzazione formativa, anche la dirigenza che risulta sempre più spesso sottoposta a ritmi di lavoro insostenibili: a sostenerlo è l’associazione Ancodis, che rappresenta migliaia di collaboratori dei presidi sparsi in tutta Italia, alla luce dei risultati del sondaggio Anp dal quale risulta elevata la presenza di burnout tra i dirigenti scolastici italiani, in particolare tra le donne. Una caratteristica, quelle dei disturbi derivanti dallo stress da lavoro, che già si ravvisa del resto da tempo per la categoria degli insegnanti over 60.
“Quello che serve – spiega Rosolino Cicero, presidente Ancodis – è formalizzare una volta per tutte la presenza di un collaboratore vicario che possa sostituire entro i limiti previsti dalla legge il dirigente scolastico (oggi un vulnus