Gite scolastiche addio? L’Anac complica la vita alle scuole con un nuovo Codice di Appalti complesso, il rischio è che non partirà più nessuno

Per le scuole si complica l’organizzazione delle uscite didattiche su più giorni, dei viaggi di istruzione e degli scambi culturali: a rendere la vita difficile alle scuole è una norma contenuta del nuovo Codice degli Appalti, in vigore dal 2023 ma che lo scorso febbraio l’Anac, su spinta delle famiglie e dei docenti contrariati, aveva in qualche modo “neutralizzato” con una deroga. Gli istituti scolastici, in pratica, hanno potuto continuare a procedere autonomamente agli appalti indipendentemente dal valore degli affidamenti.

Ma solo fino allo scorso mese di settembre. Adesso, infatti, la nuova legge va applicata in toto: si tratta dell’obbligo dell’utilizzo del Mercato elettronico MePA per le gite scolastiche, introdotto dall’Anac, l’Agenzia Nazionale Anticorruzione. In pratica, il nuovo Codice degli Appalti imporrebbe alle scuole di diventare stazioni appaltanti qualificate per stipulare contratti superiori ai 140 mila euro.

Queste procedure per organizzare le gare d’appalto, tuttavia, sarebbero lunghe

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