Conservatorio di Milano: scandalo tangenti, richiesta di arresto per quattro docenti

Un’inchiesta della Procura di Milano ha portato alla luce un presunto sistema di tangenti al Conservatorio “Giuseppe Verdi”, coinvolgendo sei docenti accusati di aver richiesto pagamenti illeciti agli aspiranti allievi. L’indagine riguarda esami di ammissione ai prestigiosi corsi accademici di canto, con acconti dai 9.000 ai 12.000 euro per “pacchetti” di lezioni che, secondo gli inquirenti, mascheravano vere e proprie tangenti.

Secondo le ricostruzioni riportate dal Corriere, i docenti avrebbero sfruttato il loro ruolo nelle commissioni d’esame per favorire i candidati disposti a pagare, molti dei quali studenti cinesi. In alcuni casi, i mediatori tra docenti e studenti traducevano le richieste corruttive. Oltre al denaro, sarebbero stati accettati gioielli e cellulari come forme di compenso.

La Procura accusa quattro docenti di corruzione, falso e induzione indebita a dare o promettere utilità, chiedendo per loro gli arresti domiciliari o l’interdizione dall’insegnamento. Lunedì mattina, i docenti si sono presentati davanti alla giudice

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