I laureati italiani sanno meno dei diplomati finlandesi, le capacità acquisite a scuola da noi invecchiano prima: i dati Ocse-Piaac
Quali competenze hanno gli adulti? La situazione italiana non sembra affatto rosea, anzi. Secondo la rilevazione Ocse-Piaac (Programme for the International Assessment of Adult Competencies), le persone dai 16 ai 65 anni, una su tre, hanno capacità linguistiche o matematiche scarse o molto scarse, comunque insufficienti.
Come riporta Il Corriere della Sera, queste persone possono comprendere al massimo testi brevi, dai quali non sia troppo impervio estrarre le necessarie informazioni, e sono in grado di compiere solo operazioni semplici, con numeri interi o decimali, ma già davanti a una proporzione arrancano. Per non dire del problem solving: quasi la metà degli adulti è insufficiente. Certo, in generale, c’è chi va peggio di noi – come il Portogallo – ma tutti gli altri vanno meglio (Spagna, Francia e, fuori dall’Europa, gli Stati Uniti) o molto meglio di noi (Germania e tutto il Nord Europa).
Non solo abbiamo pochi laureati ma quei pochi che