Manda Mad e le negano il posto perché è in maternità: “Non c’è obbligo di assunzione come per chi vince un concorso”, è bufera
Una donna di 32 anni che aveva dato la disponibilità per lavorare come educatrice nei nidi del Comune di Torino, inserita nella lista della cosiddetta Mad, la messa a disposizione, si è vista negare il posto da supplente dopo aver spiegato di essere in maternità obbligatoria fino a gennaio.
C’è discriminazione?
Tre settimane dopo aver presentato la candidatura le hanno telefonato per proporle una supplenza e ha accettato, poi la brutta sorpresa, come riporta La Repubblica. “Mi hanno detto – sostiene la donna – che assolutamente non potevo accettare, che avevano bisogno urgente di personale e la mia maternità non era compatibile con il contratto”.
Per il Comune la Mad “non è in alcun modo comparabile con la situazione di chi vince un concorso e ha quindi diritto a essere assunto anche se è in congedo di maternità”. La vicenda è seguita dalla Cub. “È assurdo che un ente pubblico