Gite, Galiano: “Affrontiamo responsabilità e stress per 17 euro all’ora: meglio iscriversi a un’associazione benefica”
In questi giorni si parla moltissimo di gite scolastiche, che secondo le ultime norme dovrebbero essere sempre più difficile da organizzare per le scuole. Il docente e scrittore Enrico Galiano ha detto la sua, riflettendo in maniera più ampia sulla perdita di volontà, da parte degli insegnanti, di andare in gita a causa di una serie di motivi.
Perché non si fanno più gite?
Ecco il suo sfogo, pubblicato su Il Libraio: “Credo che per ogni insegnante la gita sia un momento speciale: l’occasione per svestire almeno per qualche giorno i panni ingessati del docente in cattedra, vivere esperienze davvero di vicinanza coi ragazzi, tornare ad essere un essere umano insomma, e non solo il tizio col registro dalla parte del manico.
Ma ho sbagliato tempo verbale: non sia, ma era. Eh già.
Un tempo, le gite scolastiche erano l’apoteosi dell’anno scolastico. Non c’era classe che non aspettasse con ansia quel momento: il pullman, il pranzo