Lezioni di matematica al cinema
Al cinema ad insegnare la matematica sono tutte donne. Le loro lezioni: numeri periodici, l’incalcolabile che con Talete diventa calcolabile, il problema di Erone e… a che serve la matematica? Di Virginie Thévenot, l’insegnante di matematica protagonista del film La scuola è nostra (2022) è stato già detto poche settimane fa in Cose complicate e calcoli impossibili nella didattica. Virginie è un’insegnante che suscita ammirazione in chiunque veda il film. I suoi obiettivi didattici e i metodi che utilizza per raggiungerli si colgono fin dall’inizio; da come si presenta agli studenti e da come sviluppa la sua prima lezione in quella classe di Liceo dove ha assunto servizio. Una lezione ispirata alla pedagogia della comunicazione. Dopo essersi presentata, e chiarito che sarà lei a insegnare la matematica per l’intero anno scolastico, agli studenti chiede: «A che serve la matematica?». Una ragazza che siede al primo banco alza la mano: «A calcolare cose complicate?». Virginie spiega allora che la matematica non è solo calcolo, ma è anche tante altre cose e che oggetti divenuti essenziali nella vita di tutti, come i cellulari, non esisterebbero senza la matematica. Inoltre essa ha a che fare tanto con l’immaginazione quanto con le conoscenze e al riguardo cita Einstein: «L’immaginazione è più importante della conoscenza». La frase diventerà il motto della classe! Si accorge però che se continua sul piano dell’esposizione, perderà il controllo della classe e allora cambia registro comunicativo. Sulla questione ritornerà in seguito, in perfetto stile comeniano, in modo da riprendere quel discorso
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