Matematica e Astronomia
Matematica e Astronomia. Come stimolare nei nostri studenti la curiosità e l’interesse verso il cielo e gli astri. Alcune applicazioni matematiche in ambito astronomico e viceversa.
In un recente articolo di Matmedia, la professoressa Clementina Sasso, “La signora del Sole” intervistata da Atalia Del Bene, esponeva in questi termini il suo giudizio circa l’importanza di stimolare nei nostri studenti la curiosità e l’interesse verso il cielo e gli astri:
“È fondamentale. L’osservazione e lo studio del cielo sono strumenti potentissimi per sviluppare la curiosità scientifica, una qualità essenziale per la formazione critica degli studenti. L’astronomia, in particolare, stimola domande fondamentali sull’esistenza, sul nostro posto nell’universo e l’importanza della ricerca scientifica e dell’esplorazione spaziale. A livello educativo, l’introduzione precoce di queste tematiche fornisce agli studenti un approccio multidisciplinare e li aiuta a sviluppare capacità di problem-solving e pensiero creativo”.
“L’alba della scienza: il moto nei cieli dall’antichità al Rinascimento” è il titolo del primo capitolo in un testo di Fisica, la seconda edizione italiana del Project Physics Course – Zanichelli, che ebbe un discreto successo tra gli anni ’80-’90 del secolo scorso per la sua prospettiva storica e l’intento di costruire una piena comprensione concettuale della Fisica.
Una delle prime figure, in rappresentanza della ”più antica delle scienze“ è dedicata al sito neolitico di Stonehenge, indicato spesso come un antico osservatorio astronomico.
La posizione degli astri, la regolarità del loro moto, le diverse distanze e luminosità, hanno sicuramente suscitato la curiosità e l’immaginazione dei primi osservatori, stimolati anche da necessità di
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