Stipendi docenti e Ata, altroché buon Natale. Da 6 anni consecutivi hanno nei loro cedolini la voce di indennità di “Vacanza contrattuale”
Oggi è un giorno particolare, il giorno della natività del Signore, simbolo di rinascita, ma soprattutto di Pace e Amore. Un giorno che affonda le sue radici in una tradizione più che millenaria ed ha trascorso tantissime fasi storiche. Il Natale veniva festeggiato in età medievale, rinascimentale, ma anche in quella Vittoriana e pure nei periodi delle guerre mondiali del ‘900 e fino ai giorni nostri, dove, capitalismo, consumismo e potere d’acquisto sono terminologie che bene rappresentano l’importanza dell’economia in un mondo in cui la globalizzazione incomincia, tra guerre, dazi e riposizionamenti delle grandi potenze mondiali, a evidenziare tutti i limiti. Proprio in quest’epoca odierna, dove il potere salariale è fondamentale per avere una giusta dignità sociale, per gli stipendi dei docenti e del personale Ata non è proprio un buon Natale.
Sei anni consecutivi di vacanza contrattuale
Guardando con attenzione i cedolini del personale scolastico, sia docenti che personale