I vicari e collaboratori dei presidi chiedono di fare carriera: valutateci! E rimarcano: se ci dovessimo fermare…
In Italia ci sono almeno 100 mila docenti che collaborano ogni giorno con il loro dirigente scolastico. E chiedono un riconoscimento economico, ma prima ancora professionale. Ma non lo rivendicano più solo nei corridoi delle scuole: si sono organizzati e si stanno battendo in tutte le sedi, ad iniziare da quelle istituzionali. E si rivolgono di continui ai vertici del dicastero dell’Istruzione. Così, se il ministro Giuseppe Valditara sostiene che il 2025 sarà l’anno della “valutazione dei presidi” e che ciò “inciderà sulla retribuzione di risultato” che d’ora in poi “sarà legata al raggiungimento di obiettivi”, anche i vicari e collaboratori della dirigenza pretendono delle misure. Come dire: ci siamo anche noi!
“Faccio rilevare – dichiara Rosolino Cicero, a capo dell’Ancodis – che i risultati conseguiti non dipendono solo dal Ds ma , non credo di poter essere smentito, dalla professionalità e dalle competenze dei loro collaboratori
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