Manovra 2025, Flc Cgil: “Istruzione e ricerca sotto attacco, 3.794 docenti in meno nel 2025”
La legge di bilancio 2025 in approvazione segna un duro colpo per il mondo dell’istruzione e della ricerca. La FLC CGIL denuncia tagli di oltre 5 miliardi di euro che penalizzano pesantemente stipendi e organici, con conseguenze dirette su scuola, università e alta formazione artistica e musicale (Afam).
Stipendi bloccati e aumento dell’inflazione
Secondo quanto affermato dal sindacato, il Contratto Istruzione e Ricerca 2022/24, già in scadenza, non prevede incrementi significativi: il modesto aumento dello 0,22% sul salario accessorio si traduce in soli 5 euro mensili per il personale. Questo, sommato agli incrementi precedenti, porta a un aumento complessivo del 6%, ampiamente insufficiente rispetto a un’inflazione che ha raggiunto quasi il 18%. La perdita di potere d’acquisto per il personale scolastico e accademico è evidente, con un gap salariale che colloca la categoria tra le meno retribuite in Europa.
Tagli agli organici
I tagli non si fermano agli stipendi. La