Legge di bilancio 2025: sintesi delle principali misure per i settori della conoscenza
Una legge di bilancio (legge 207 del 30 dicembre-2024) che penalizza fortemente i lavoratori e le lavoratrici di scuola, università, ricerca e AFAM, non adeguando gli stipendi all’inflazione del triennio 2022/2024, introducendo la riduzione del blocco del turn over per università ricerca e AFAM, non prevedendo un piano di stabilizzazioni per il personale precario dei settori della conoscenza e disponendo tagli pesanti agli organici scuola e alle risorse per l’alta formazione e la ricerca.
Comunicato stampa.
Indice
Misure trasversali
Scuola
Università, ricerca e AFAM
Misure trasversali
La legge di bilancio 2025 di fatto congela fino al 2030 le risorse disponibili per i rinnovi dei CCNL del pubblico impiego (articolo 1 commi da 128 a 131), inchiodandoli alla presunta inflazione programmata. Oltre alla impossibilità di stabilire quale sarà il tasso di inflazione reale nei prossimi anni in un contesto economico di straordinaria incertezza, la scelta del Governo è per i lavoratori del comparto “Istruzione e Ricerca” di non procedere alla valorizzazione di settori largamente definanziati, sia rispetto alle medie europee che rispetto agli altri settori pubblici.
Sul versante fiscale viene modificato il taglio del cuneo contributivo introdotto nel 2021, trasformandolo in un bonus fino a 20.000 euro e in una detrazione aggiuntiva (pari a 1.000 euro per i redditi da 20 mila a 32 mila euro) e con decalage da 32 mila a 40 mila euro. Proprio in virtù della natura profondamente diversa dell’intervento, gli effetti sulle buste paga saranno influenzati dalle variabili individuali e quindi potranno