Il bravo dirigente scolastico deve sapersi relazionare col personale e ascoltarlo sempre, non è solo un organizzatore! Vi racconto la mia esperienza
Riceviamo e pubblichiamo un contributo della docente Roberta Stamegna incentrato sui rapporti professionali non sempre idilliaci tra personale della scuola e dirigente scolastico.
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Nella Scuola del terzo millennio si registra un crescente malcontento che lascia trasparire amarezza e un senso di sfiducia da parte di diversi insegnanti.
Sono davvero sporadiche le occasioni in cui ci si sofferma a riflettere sullo stato d’animo di quei docenti che vivono la Scuola come una trincea. Eh sì, perché purtroppo esistono realtà scolastiche contaminate di pochezza e prevaricazione che non tutti hanno il coraggio di fronteggiare.
In questi ambienti chi si appella alla legalità, alla trasparenza ed ai principi costituzionali rischia di essere emarginato ed ostacolato.
Questa è la condizione dei docenti, spesso più dimenticata.
Il mondo della scuola è abbastanza complicato e lo diventa ancor più quando è capeggiato da Dirigenti la cui unica competenza si traduce in prevaricazione.
La Scuola dovrebbe essere invece una comunità aperta, in grado di accogliere e valorizzare i docenti e non limitarsi ai voleri di una cerchia ristretta di persone.
Un sistema di fedelissimi, spesso intoccabili, ramificato, rigido e
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