Non è lecito accampare scuse: ciascuno di noi, che sia docente o genitore, è pienamente responsabile delle proprie azioni
Fine anno: tempo di bilanci sull’educazione dei figli anche sull’onda lunga – e sanguinosa – dell’accoltellamento di un ventiduenne per probabile mano di minorenni, il 12 dicembre scorso in pieno centro a Treviso.
Sul tema, lo psichiatra Paolo Crepet (Il Nordest, 29 dicembre) sostiene che «non serve andare da psicologi, psicanalisti e psichiatri, bisogna fare i genitori, non accampare scuse e fare sistematicamente ricadere le colpe sugli altri». Due giorni dopo, sullo stesso giornale lo scrittore Fulvio Ervas si chiede: “È colpa dei genitori per come stanno andando le cose tra i giovani? Sì, perché è una colpa non mettere in atto alcuna azione correttiva per essere educatori” ma poi propende per il no, perché “è la collettività a non comprendere che un soggetto non può essere al 100% lavoratore, al 100% consumatore, al 100% genitore”.
Se Crepet è tranchant e
Continua la lettura su: https://www.tecnicadellascuola.it/non-e-lecito-accampare-scuse-ciascuno-di-noi-che-sia-docente-o-genitore-e-pienamente-responsabile-delle-proprie-azioni Autore del post: Fonte: