Valutazione in itinere senza voti nel solco della scuola democratica, un fenomeno sempre più diffuso
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C’ è un dato di fatto nella scuola italiana: un numero crescente d’insegnanti valuta in itinere senza voti. Sempre più docenti scelgono di spiegare i punti di forza e i punti di debolezza che emergono da una prova senza riassumere quella spiegazione con un numero o con un giudizio sintetico. Sempre più docenti, consapevoli della funzione formativa della valutazione in itinere, aggiungono a quella spiegazione dei suggerimenti in vista delle prove future, per far sì che i punti di forza si consolidino e i punti di debolezza si rafforzino.
Sempre più docenti, consapevoli della funzione sommativa della valutazione numerica, hanno compreso che i voti sono solo delle sintesi che la normativa impone di formulare alla fine del quadrimestre, dopo un congruo numero di prove. Non solo. Sempre più docenti chiedono a chi svolge una prova di autovalutarsi e confrontano quella valutazione