GLI SCHIERAMENTI
Continua la lettura su: https://maestramile.altervista.org/gli-schieramenti/ Autore del post: Maestra Mile Maestra Mile Fonte: https://maestramile.altervista.org/
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Nell’ambito dell’insegnamento della matematica nella scuola primaria, la comprensione dei concetti di base è fondamentale per la costruzione di una solida base cognitiva. Uno di questi concetti cruciali è quello degli schieramenti, che rappresenta un pilastro per lo sviluppo delle competenze matematiche dei bambini. Le schede didattiche semplificate sono uno strumento prezioso per rendere l’apprendimento di questo argomento più accessibile e coinvolgente per gli studenti.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio l’importanza degli schieramenti nella matematica per la scuola primaria e come le schede didattiche semplificate possano facilitare il processo di apprendimento. Scopriremo anche alcuni esempi pratici di attività che possono essere utilizzate in classe per consolidare la comprensione degli schieramenti tra i bambini.
A fine articolo potrete scaricare gratuitamente in formato PDF “Schieramenti: Schede Didattiche Semplificate, Matematica per la Scuola Primaria“.
Indice
Schieramenti nella Matematica per la Scuola Primaria
Gli schieramenti sono un concetto matematico fondamentale che i bambini devono imparare fin dalla scuola primaria. Essi sono alla base della comprensione dei concetti di numeri, operazioni e logica, e forniscono una base essenziale per lo sviluppo delle abilità matematiche più avanzate.
Importanza degli Schieramenti
Gli schieramenti insegnano ai bambini a organizzare e raggruppare gli oggetti in modo ordinato e sistematico. Questo concetto è cruciale non solo per la matematica, ma anche per la vita quotidiana, poiché aiuta i bambini a sviluppare capacità di ragionamento logico e di problem solving. Comprendere gli schieramenti consente loro di affrontare in modo più efficace problemi legati alla numerazione, alla comparazione dei numeri e alla risoluzione di operazioni matematiche di base.
Utilizzo delle Schede Didattiche Semplificate
Le schede didattiche semplificate sono strumenti preziosi per insegnare gli schieramenti in modo efficace e coinvolgente. Queste risorse forniscono agli insegnanti modelli visivi e attività pratiche che aiutano i bambini a comprendere e applicare i concetti in modo più concreto. Le schede didattiche possono includere esercizi di conteggio, ordinamento di numeri, confronto di quantità e problemi di logica legati agli schieramenti.
Esempi di Attività Pratiche
Conteggio e Ordinamento: Utilizzare blocchi logici o manipolativi per creare schieramenti di diversi colori e forme. I bambini possono contare gli oggetti in ciascuno schieramento e ordinare gli schieramenti in base a criteri specifici, come il colore o la forma.
Confronto di Quantità: Mostrare ai bambini due schieramenti di oggetti e chiedere loro di identificare quale schieramento contiene più o meno oggetti. Questo aiuta a sviluppare la comprensione delle relazioni di grandezza e il concetto di maggiore e minore.
Creazione di Pattern: Chiedere ai bambini di creare schieramenti seguendo un determinato pattern, ad esempio alternando colori o forme. Questa attività stimola la creatività e il pensiero critico, oltre a consolidare la comprensione dei concetti di sequenza e ricorrenza.
Suggerimenti Utili
Introdurre gradualmente concetti più complessi sugli schieramenti, passando dai semplici alla combinazione di più criteri di ordinamento.
Utilizzare giochi e attività interattive per rendere l’apprendimento degli schieramenti più divertente e coinvolgente.
Incorporare gli schieramenti nelle attività quotidiane, come la pulizia della classe o la disposizione dei giocattoli, per mostrare ai bambini come questo concetto si applica nella vita reale.
In conclusione, gli schieramenti sono un elemento chiave nell’apprendimento della matematica per la scuola primaria. Le schede didattiche semplificate e le attività pratiche sono strumenti efficaci per facilitare la comprensione e l’applicazione di questo concetto fondamentale. Incorporando approcci innovativi e divertenti, gli insegnanti possono rendere l’apprendimento degli schieramenti un’esperienza stimolante e significativa per i loro studenti.
Potete scaricare e stampare gratuitamente in formato PDF “Schieramenti: Schede Didattiche Semplificate, Matematica per la Scuola Primaria“, basta cliccare sul pulsante ‘Download‘:
Domande Frequenti sugli Schieramenti: Matematica per la Scuola Primaria
Qual è l’importanza degli schieramenti nell’apprendimento della matematica per i bambini più piccoli?
Gli schieramenti sono fondamentali perché aiutano i bambini a sviluppare la comprensione dei concetti matematici di base, come il conteggio, il confronto di quantità e il raggruppamento. Queste abilità sono essenziali per il successo nell’apprendimento della matematica più avanzata.
Come posso insegnare agli studenti a creare schieramenti?
È possibile utilizzare materiali manipolativi, come blocchi logici, bottoni colorati o altri oggetti contabili, per consentire agli studenti di creare e manipolare schieramenti fisici. Inoltre, le attività digitali o i giochi interattivi possono essere utilizzati per praticare la creazione di schieramenti su dispositivi digitali.
Quali sono alcuni esempi pratici di attività sugli schieramenti per la scuola primaria?
Alcuni esempi di attività sugli schieramenti includono il conteggio e l’ordinamento di oggetti secondo criteri specifici, il confronto di quantità tra diversi schieramenti e la creazione di pattern o sequenze utilizzando diversi colori o forme.
Come posso integrare gli schieramenti nella vita quotidiana in classe?
Gli schieramenti possono essere integrati in varie attività quotidiane, come la pulizia della classe, la disposizione dei materiali o la distribuzione di snack. Questo consente agli studenti di vedere l’applicazione pratica dei concetti matematici nella vita reale.
Quali sono alcuni suggerimenti per insegnare gli schieramenti in modo efficace e coinvolgente?
Utilizzare approcci variati, come giochi, attività pratiche e risorse digitali, per mantenere gli studenti coinvolti e motivati. Inoltre, differenziare le attività in base al livello di competenza degli studenti può aiutare a garantire che tutti gli studenti traggano beneficio dall’insegnamento degli schieramenti.
Come posso valutare la comprensione degli studenti sugli schieramenti?
È possibile valutare la comprensione degli studenti mediante osservazioni durante le attività pratiche, discussioni di gruppo, compiti scritti o quiz a breve termine. Inoltre, l’uso di problemi o situazioni di vita reale che richiedono l’applicazione degli schieramenti può essere un modo efficace per valutare la loro comprensione.
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L’apprendimento delle tabelline è la competenza più importante tra quelle che si insegnano in matematica alla scuola primaria: quando i bambini conoscono le tabelline, l’aritmetica mentale diventa più facile; l’esercizio delle tabelline li aiuta poi a comprendere i numeri, le relazioni tra numeri e a vedere gli schemi nei numeri. Queste abilità porteranno a padroneggiare i concetti chiave e ad affrontare rapidamente i problemi di matematica e le operazioni più complesse con disinvoltura e serenità. La sensazione terribile che prova tuttavia un bimbo che non è riuscito ad imparare le tabelline, è quella di chi custodisce un vergognoso segreto che non gli permette di essere uguale agli altri: ciò addolora genitori e insegnanti che vivono empaticamente la frustrazione dei bambini. Per fortuna ovviamente può avvalersi degli strumenti compensativi, aspetto essenziale perchè questi ultimi alleggeriscono la memoria di lavoro e permettono ai fatti aritmetici di essere appresi “per ripetizione”, però è anche importante non abbattersi e piano piano studiare le tabelline, perchè no: da oggi farlo seguendo questi 10 consigli!
1. Iniziare imparando a memoria i doppi dei numeri
Imparare a memoria i doppi dei numeri è la prima strategia di calcolo mentale che andrebbe insegnata, addirittura alla fine della classe prima (come somma di numeri uguali). Sapere i doppi dei numeri a memoria è un passaporto per il calcolo veloce, perchè da lì passano quasi tutte le altre strategie. Per esempio: per calcolare x 4 non si deve fare il doppio del doppio? Per calcolare x 6 non si fa il doppio del triplo? Ecc. Ecco quindi un motivo in più per soffermarsi e riconoscere la giusta importanza alla TABELLINA DEL 2.
2. Subito dopo la tabellina del 2, insegnare le tabelline del 5 e del 10
Lavorare su tabelline del 2, del 5 e del 10 ci permette di analizzare con attenzione le strutture e gli schemi presenti all’interno delle moltiplicazioni: nella tabellina del 2 e del 10 per esempio i numeri sono tutti pari, in effetti qualsiasi numero moltiplicato per un numero pari sarà pari. Analizzare la tabelline del 5 e del 10 poi aiuta i bambini a vedere molto bene gli schemi “…6 decine sono 60, 7 decine sono 70…” e ad iniziare a visualizzare la quantità che si ripete.
3. A seguire passare all’apprendimento delle tabelline del 3 e del 4
4. Allenare i bambini a “sapere le tabelline al contrario”
E’ molto importante che i bambini allenino il loro apprendimento delle tabelline in TRE MODI: quello classico (2×0=0, 2×1=2, 2×2=4, ecc.), la ripetizione dei prodotti senza lo zero (2, 4, 6, 8, 10, ecc.) e …”al contrario” ovvero rispondendo con i fattori ad un prodotto detto dall’insegnante. Qualora l’insegnante dirà 12 per esempio, il bambino dirà tutte le tabelline che danno quel risultato senza l’applicazione della commutativa quindi 3x 4, 6 x 2. Questo tipo di allenamento è fondamentale sia per aumentare la flessibilità mentale, sia per un apprendimento più solido delle tabelline, sia per l’apprendimento della divisione come fatto aritmetico (per esempio alla domanda “Quanto fa 12 : 3?” Io saprò immediatamente rispondere 4 senza ripetere i prodotti della tabellina del 3).
5. Imparare le tabelline fino al 12 x 12
Molto delicato è il passaggio oltre la moltiplicazione per 10, spesso i bambini non sanno come comportarsi e quello che potrebbe essere appreso in modo molto naturale viene vissuto come un vero e proprio ostacolo (in questo caso dato dalla didattica),per questo se si riesce sarebbe meglio anche insegnare le tabelline dell’11 e del 12.
6. Dopo avere imparato le prime 5 tabelline (e qualla del 10) passare ai numeri quadrati
Credits Francesco Attanasio
A questo punto chiederemo ai nostri bambini di studiare i seguenti numeri quadrati: 6×6=36, 7×7=49, 8×8=64, 9×9=81. E’ sufficiente anche solo questi perchè gli altri li hanno già studiati precedentemente nelle prime tabelline. Faremo anche rappresentare i rispettivi schieramenti ovviamente quadrati e molto probabilmente ad alcuni arriverà intuitivamente l’intuizione illuminante sulle radici quadrate (che altro non sono se non il lato del nostro quadrato).
7. Utilizzare la TABELLINA CINESE
Osservando la tabellina cinese ci accorgeremo che ai nostri bambini mancherà solo studiare 6 tabelline: 6×7=42, 6×8=48, 6×9=54, 7×8=56, 7×9=63, 8×9=72.
8. Abituare i bambini a visualizzare gli schieramenti e ragionare per trovare strategie quando la memoria li abbandona
Ricordare sempre ai bambini che moltiplicare un numero per 8 o per 9 significa moltiplicarlo per 10 e poi togliere una volta o due quella stessa quantità. Abituarli a ragionare su questo anche chiudendo gli occhi e visualizzando l’operazione, oppure farlo con salti su linee dei numeri lunghe 100 da tenere sempre con sè (perfetta linea dei numeri è il classico metro da sarta).
9. Riconoscere il proprio stile di apprendimento e valutare modi alternativi per supportare lo studio
Gli stili di apprendimento, come si sa, sono 4: VISIVO-NON VERBALE (di chi impara facilmente con le immagini), VISIVO-VERBALE (di chi ama apprendere scrivendo o leggendo), UDITIVO (di chi apprende ascoltando spiegazioni o canzoncine) e CINESTETICO (di chi preferisce imparare muovendo mani e corpo e facendo lavoretti).
Ecco alcune idee che potete valutare in base allo stile di apprendimento dei vostri bambini:
CREAZIONE TABELLINE CON FIORI WALDORF
ASCOLTO DELLE TABELLINE CANTERINE
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10. Allenare le divisioni a memoria proprio come le tabelline
E’ importante – passando tramite la creazione di famiglie di operazioni – trasmettere ai bambini il rapporto stretto che intercorre tra le due operazioni inverse moltiplicazione e divisione. Per questo motivo, una volta che i bambini sapranno tutte le tabelline sarà importante alternare domande in cui chiediamo loro moltiplicazioni a domande in cui chiediamo loro divisioni…perchè anch’esse devono diventare un vero e proprio fatto aritmetico!
Direi che ho raccolto tutte le mie idee sul tema, spero davvero di essere stata utile pensando a tutte quelle famiglie che faticano nell’aiutare i bambini nell’apprendimento delle tabelline e ai colleghi insegnanti che cercano di essere sempre aggiornati e accompagnare i propri alunni in un percorso solido e sereno.
L’apprendimento sicuro delle tabelline è il mio augurio per il 2022! Esiste un augurio più adatto a questo blog?! Buon anno!
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