Insegnanti soffocati dalla burocrazia, ma non solo in Italia: la denuncia di Cisl Scuola
La scuola e gli operatori scolastici rischiano di morire soffocati dalla burocrazia, e non solo in Italia.
Il dato viene riportato anche nella newsletter periodica di Cisl Scuola che fa riferimento a diverse ricerche internazionali.
Per esempio secondo l’indagine TALIS dell’OCSE, il 47% degli insegnanti della scuola primaria e il 48% della scuola secondaria di primo grado identificano la mole di lavoro amministrativo come principale fonte di stress.
Questo problema toglie tempo ed energie da dedicare all’educazione, al supporto agli studenti e alla creazione di un ambiente stimolante.
Anche i dirigenti scolastici si trovano a fronteggiare una crescente burocratizzazione. L’espansione delle loro responsabilità negli ultimi decenni ha trasformato questa figura in un ruolo prevalentemente gestionale, riducendo l’autonomia scolastica e la capacità di innovazione. E questo contrasta palesemente con quanto previsto dal DPR 275/99, che definisce l’autonomia scolastica come garanzia di libertà di insegnamento
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