Valutazione nella primaria, firmata l’ordinanza ministeriale. Applicazione già da quest’anno, disattese le richieste del CSPI
10.01.2025 20:41
Categoria: Decreti, ordinanze, circolari, Scuola primaria, Scuola secondaria, Valutazione
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato l’ordinanza ministeriale che definisce le modalità di valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli studenti della Scuola primaria e del comportamento degli studenti della Scuola secondaria di primo grado.
L’ordinanza, in via preliminare, specifica che al fine di consentire alle istituzioni scolastiche di adeguare i criteri di valutazione, i registri elettronici e i documenti di valutazione per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado, nonché per fornire opportuna informazione alle famiglie degli alunni, le disposizioni ivi contenute si applicheranno soltanto a partire dall’ultimo periodo in cui è suddiviso l’anno scolastico, vale a dire per l’ultimo trimestre o quadrimestre dell’a.s. 2024/25.
Nel merito del provvedimento, per quanto concerne la modalità di valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria, si specifica che la valutazione periodica e finale sarà espressa, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, ivi compreso l’insegnamento trasversale di educazione civica di cui alla legge 20 agosto 2019, n. 92, attraverso giudizi sintetici correlati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti.
I giudizi sintetici, da riportare nel documento di valutazione per ciascuna disciplina del curricolo sono, pertanto, in ordine decrescente: a) ottimo, b) distinto c) buono d) discreto e) sufficiente f) non sufficiente.
Per quanto concerne la valutazione periodica e finale del comportamento degli alunni della scuola secondaria di primo grado, questa sarà espressa con voto in decimi. In sede di scrutinio finale, il consiglio di classe delibererà la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato per gli alunni a cui sarà attribuito un voto di comportamento inferiore a sei decimi.
Pur essendo condivisibile l’esigenza di rendere più semplificata ed essenziale la formulazione delle valutazioni nella scuola primaria, è di tutta evidenza che l’ordinanza non recepisce la maggior parte delle osservazioni che il CSPI aveva formulato in sede di esame del provvedimento, osservazioni e modifiche al cui accoglimento faceva esplicito riferimento anche il parere espresso dal Consiglio nell’adunanza del 18 novembre scorso. Tutto ciò, nonostante si trattasse di osservazioni e proposte ampiamente argomentate e frutto di una riflessione condotta sulla base di una consolidata competenza in materia.
Assai discutibile, inoltre, la decisione di dar corso alle nuove modalità di valutazione già nell’ultimo periodo del 2024/25, dando luogo a una sorta di “doppio regime” della valutazione in uno stesso anno scolastico, una decisione che lascia a dir poco perplessi.
In allegato l’ordinanza ministeriale e l’allegato A sulla descrizione dei giudizi sintetici per la valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria.
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