Novità nelle tracce di matematica
Per una storia delle tracce della prova scritta di matematica della maturità. Le principali novità e i momenti e le ragioni del cambiamento. Nel 2007 la prima figura nel testo. «La regione R delimitata dal grafico di y = 2√x, dall’asse x e dalla retta x = 1 (in figura) è la base di un solido S le cui sezioni, ottenute tagliando S con piani perpendicolari all’asse x, sono tutte triangoli equilateri. Si calcoli il volume di S.» Siamo nel 2007 e questo quesito, presente nel tema della sessione ordinaria, è la grande novità.
Non lo è per i contenuti, ma per l’illustrazione grafica. La novità è la presenza della figura. Mai era avvenuto prima in tutta la storia dei temi di matematica della maturità scientifica. Le ragioni di una tale assenza erano, ovviamente, riconducibili al significato degli Esami e delle relative prove scritte. La segretezza dei temi imponeva di ridurre quanto più possibile le procedure di stampa e il numero degli addetti ai lavori. La novità fu possibile introdurla quando la Struttura Tecnica del Ministero, che ne aveva la responsabilità, era ormai nelle condizioni di poter gestire con relativa autonomia le operazioni di composizione del testo, riproduzione e preparazione dei plichi*.
L’enfasi posta su questa novità non è certamente un’esagerazione.
I docenti di matematica sanno quanto è importante l’immagine in matematica. Importante per la comprensione; importante per la formulazione di una traccia, che ne guadagna in chiarezza e concisione; importante per focalizzare al meglio le finalità delle richieste; importante
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