Compiti per casa: vi spiego perchè sono utili, anzi necessari

Nell’archiviare ormai definitivamente l’anno appena ‘svanito’, mi sono imbattuto su alcune affermazioni, rilasciate nei mesi finali del 2024, dei famosi intellettuali Crepet e Novara relative all’utilità o meno dei ‘classici’ compiti delle vacanze (o compiti per casa).
I loro pensieri erano, come a solito chiari, perentori, categorici e non lasciavano spazio o spiraglio alcuno a dubbi o possibilità di discussione.
In sostanza erano giudici negativi e stroncanti sui compiti per le vacanze e sugli esercizi per casa (almeno su come vengono di solito intesi), definiti sostanzialmente inutili e superflui, tanto superflui da auspicarne, al più presto, la loro totale cancellazione. Crepet ‘andava giù’ duro e diretto, in linea con il suo stile.
“I compiti delle vacanze sono il sintomo del fallimento della scuola. Una delega alla famiglia per colmare le lacune che la scuola non riesce a colmare da sola”.
Novara, in modo più garbato ma ugualmente deciso, optava per una cancellazione dei compiti

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