La destra fa sempre più proseliti fra gli studenti

“La scuola non è antifascista, è libera”: questo uno degli slogan sbandierato da un gruppo di liceali su uno striscione davanti alla loro scuola, volendo con ciò significare la loro adesione ai movimenti dell’ultra destra la quale può manifestare proprio perché l’antifascismo, e dunque la libertà di parola e la democrazia, sono il perno della nostra costituzione, nata dalla Resistenza. 

E per fare proseliti si rinnovano di anno in anno, “creano nuove liste studentesche, presentandosi a ridosso delle elezioni come organizzazioni apartitiche e neutrali. Lo fanno per non dare nell’occhio e garantirsi il consenso”: così il coordinatore nazionale della Rete degli studenti medi sul quotidiano Domani.

Che aggiunge: “Non si definiscono persone violente, ma individui fedeli alla rivoluzione e ai propri sogni e se le organizzazioni studentesche di sinistra tentano di portare le persone dalla loro parte glielo impediscono con la violenza. A loro non interessa fare rappresentanza studentesca, ma monopolizzare

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