Graduatorie GPS secondaria: il servizio durante i nuovi percorsi abilitanti vale anche per la stessa classe di concorso

In vista dell’avvio del secondo ciclo dei nuovi percorsi formativi per l’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria, previsto per l’anno accademico 2024/2025, è giunto un importante chiarimento dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) in merito alla valutazione del servizio svolto durante la frequenza di tali percorsi.

Secondo le indicazioni fornite dal MIM con una specifica FAQ, il servizio prestato durante la frequenza dei corsi di abilitazione di cui al DPCM del 4 agosto 2023 è valutabile ai fini dell’inserimento e dell’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), anche nella medesima classe di concorso per la quale si sta conseguendo l’abilitazione.

Questo rappresenta un importante chiarimento rispetto a quanto inizialmente riportato nella Tabella A/3 allegata all’Ordinanza Ministeriale n. 88/2024, che disciplina le GPS per il biennio 2024/2026. Nella suddetta tabella, infatti, era indicato che il servizio prestato durante la frequenza di alcuni percorsi abilitanti non sarebbe stato valutato, in quanto già ricompreso nel punteggio aggiuntivo assegnato per il conseguimento dell’abilitazione stessa.

Il MIM, però, ha successivamente precisato che tale limitazione riguarda esclusivamente i percorsi abilitanti elencati alle lettere a), b), c), d) ed e) della Tabella A/3, mentre non si applica ai nuovi percorsi formativi di cui al DPCM del 4 agosto 2023. Pertanto, il servizio svolto durante la frequenza di questi ultimi corsi è valutabile sia nella medesima classe di concorso, sia in classi di concorso diverse.

Questa novità rappresenta senza dubbio un’importante opportunità per gli aspiranti docenti che stanno o stanno per intraprendere uno dei nuovi percorsi abilitanti. Oltre al punteggio aggiuntivo previsto per il conseguimento dell’abilitazione, potranno infatti far valere anche il servizio prestato durante la frequenza del corso, con un significativo vantaggio in termini di posizionamento nelle GPS.

Il chiarimento fornito dal MIM risponde inoltre a un quesito sollevato da una lettrice di Informazione Scuola, che aveva manifestato dubbi in merito alla possibilità di far valutare il servizio svolto durante l’anno di abilitazione, essendo questo già inglobato nel punteggio dell’abilitazione stessa. Il Ministero ha così fugato ogni incertezza, confermando che il servizio prestato durante i nuovi percorsi formativi può essere valutato, anche nella medesima classe di concorso.

Questa novità rappresenta senza dubbio un’importante opportunità per gli aspiranti docenti che stanno o stanno per intraprendere uno dei nuovi percorsi abilitanti. Oltre al punteggio aggiuntivo previsto per il conseguimento dell’abilitazione, potranno infatti far valere anche il servizio prestato durante la frequenza del corso, con un significativo vantaggio in termini di posizionamento nelle GPS.

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