Dimensionamento delle istituzioni scolastiche: Ecco cosa prevede il decreto-legge n. 1 del 16 Gennaio 2025
Il 16 gennaio 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge n. 1, relativo a misure urgenti per la riforma R. 1.3 «Riorganizzazione del sistema scolastico», parte della Missione 4 – Componente 1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Questo decreto contiene disposizioni specifiche sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche per l’anno scolastico 2025/26.
Modifiche all’articolo 83 della legge 107/2015
Il Decreto-Legge modifica l’articolo 83 della Legge 107/2015, introducendo quattro commi che disciplinano due situazioni relative al dimensionamento delle scuole.
1. Scuole delle regioni con delibera di dimensionamento
Le scuole situate nelle Regioni che hanno adottato la delibera di dimensionamento entro il 31 dicembre 2024, in linea con le autonomie previste dal Decreto Interministeriale 127/2023 (articolo 1, comma 83-quinquies), avranno accesso a ulteriori risorse. Queste ammontano a 3,597 milioni di euro per il 2024 e 5,395 milioni di euro per il 2026, destinate a posizioni di esonero o semiesonero dall’insegnamento. Sarà garantita anche la stessa dotazione organica del personale ATA per l’anno scolastico 2024/2025, salvo per il profilo del funzionario e le elevate qualificazioni con incarico da DSGA, per i quali si applicheranno le riduzioni stabilite dal D.I. n. 127.
Inoltre, i Dirigenti degli Uffici Regionali potranno autorizzare la creazione di classi in deroga al numero minimo di alunni previsto, specialmente nelle aree interne, montane, isolane e in quelle con maggiore dispersione scolastica.
2. Scuole delle regioni inadempienti
Le Regioni che non adotteranno la delibera di dimensionamento scolastico entro dieci giorni dall’entrata in vigore del decreto (entro il 27 gennaio 2025) saranno considerate “inadempienti”. Per l’anno scolastico 2025/26, queste Regioni potranno attivare ulteriori autonomie scolastiche fino al 2,99% del contingente di dirigenti scolastici e DSGA previsto dal D.I. 127/2023, ma i posti non saranno conteggiati per assunzioni e mobilità. Qualora non utilizzino il margine del 2,99%, le economie di spesa saranno destinate ad aumentare le risorse già previste e saranno applicate le stesse disposizioni per le Regioni che hanno adottato il piano di dimensionamento entro il 31 dicembre 2024.
Contingenti per regione
Di seguito, sono riportati i contingenti previsti dal D.I. n. 127 del 30 giugno 2023 e il numero di scuole attivabili in base alla deroga del 2,99%. In neretto le Regioni che potranno beneficiare:
REGIONE | ISA a.s. 2025/26 | 2,99% | ISA a.s. 2026/27 |
---|---|---|---|
Abruzzo | 179 | 177 | |
Basilicata | 83 | 82 | |
Calabria | 279 | 276 | |
Campania | 832 | 25 | 820 |
Emilia R. | 517 | 15 | 513 |
Friuli V.G. | 139 | 137 | |
FVG Slov. | 12 | 11 | |
Lazio | 679 | 669 | |
Liguria | 169 | 167 | |
Lombardia | 1.108 | 1.096 | |
Marche | 208 | 204 | |
Molise | 45 | 44 | |
Piemonte | 516 | 15 | 510 |
Puglia | 565 | 557 | |
Sardegna | 225 | 7 | 220 |
Sicilia | 705 | 700 | |
Toscana | 452 | 14 | 446 |
Umbria | 132 | 4 | 130 |
Veneto | 556 | 550 |
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