Scuole aperte tutto il giorno per realizzare vere comunità educanti: si può fare, ma ci vogliono tante altre risorse [INTERVISTA]
Esiste in Italia un patrimonio pubblico immobiliare di straordinaria importanza: parliamo delle 40mila sedi scolastiche di proprietà degli enti locali che accolgono ogni giorno più di 7 milioni di alunni e più di un milione di operatori (docenti, collaboratori scolastici, ecc…).
Non da oggi si parla di utilizzare al meglio questo enorme patrimonio in modo da aumentare le opportunità educative dei giovani.
L’idea, per la verità, è vecchia perché già la legge 517 del 1977 dettava norme precise per l’uso dei locali scolastici da parte di associazioni o di organizzazioni esterne.
Con la legge sulla autonomia il tema diventa ancora più rilevante e fu proprio all’epoca del ministro Luigi Berlinguer che si cominciò a parlare di “scuole aperte” per tutta la giornata.
Di recente ne abbiamo discusso anche con Dafne Guida, presidente dell’impresa sociale Stripes.
“Non esistono comunità educanti dove le scuole non