Baby hacker modifica voti, il Mim chiarisce: “Nessuna violazione dei nostri sistemi, non gestiamo il registro elettronico”
La notizia relativa al baby hacker di quindici anni che sarebbe riuscito a cambiare i suoi voti dal registro elettronico, oltre a modificare addirittura alcune rotte di navi petroliere nel Mediterraneo, ha scioccato un Paese intero. Ad intervenire è stato ora il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
La nota di Viale Trastevere chiarisce che nessun sistema ministeriale è stato violato: “Da controlli effettuati non risultano accessi o violazioni nei sistemi informativi del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Pertanto, le presunte e gravi attività di violazione di piattaforme informatiche dello studente non hanno interessato i sistemi informativi gestiti a livello ministeriale”.
“Ogni scuola è autonoma”
L’accesso non autorizzato riguarda bensì, spiegano, il sistema del registro elettronico della singola scuola: “L’episodio segnalato, di cui sono in corso approfondimenti con le autorità competenti, ha riguardato molto probabilmente un accesso non autorizzato al registro elettronico che, si ricorda, non è uno strumento gestito dal
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